mercoledì 25 aprile 2012

L'inizio della scuola materna

La frequenza di una scuola dell’infanzia non è più semplicemente un fatto di organizzazione il più possibile piacevole del tempo extrafamiliare dei bimbi. I bambini da tre a sei anni iniziano un vero e proprio percorso formativo, che implica da parte loro un impegno fino a quel momento non richiesto e una presenza più assidua. Con la scuola dell’ infanzia si apre un meraviglioso mondo di incontri, riunioni, confronti, feste, che non riguarda solo il bambino, ma anche e soprattutto i suoi educatori primari, i genitori.
Per chi ha già vissuto il momento del distacco con il nido il problema forse si pone in maniera minore, se non altro perché la mamma è già abituata a lasciare il proprio figlio con un’estranea (o comunque qualcuno che non siano i nonni o la babysitter, ma una struttura con più bambini e più educatrici).
Infatti, il momento del distacco spesso è qualcosa che devono superare per primi i genitori, per rassicurare il bambino ed evitare di trasmettergli la loro ansia.
Nei suoi primi anni di vita il bimbo ha già affrontato dei piccoli distacchi, ad esempio quando ha abbandonato la tetta o il biberon, quando è stato lasciato dai nonni o con la babysitter, o più semplicemente tutte le sere quando si addormenta (per un bambino dormire equivale a chiudere gli occhi sul mondo che gli è familiare, con l’incertezza di ritrovarlo sempre uguale al suo risveglio).
L’asilo rappresenta però il primo vero passo verso l’indipendenza dai genitori, si tratta di inserirsi in un ambiente nuovo, con figure di riferimento nuove e con regole e orari da rispettare. E il modo migliore perché il bambino si inserisca bene in questa nuova routine è prima di tutto quello di trasmettergli la propria fiducia e il proprio entusiasmo. I bambini sono come sonar, captano immediatamente se la mamma è ansiosa o triste e reagiscono di conseguenza spaventandosi: “La mamma non è tranquilla, quindi c’è qualcosa che non va”.
La vostra serenità è la loro serenità; scegliete la scuola materna che si confà maggiormente alle vostre esigenze e lasciate i vostri bambini a godersi questa nuova fase della loro vita.


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