lunedì 10 marzo 2014

Incontro formativo "bambini e sessualità"

Quante volte vorremmo parlare di corpo con i nostri figli, di emozioni, di cambiamenti… e quanto è difficile farlo!

Giovedi 13 marzo 2014, ore 17:45; c/o Brembo, sede di Stezzano (Bg).

La sessualità è una caratteristica fondamentale di tutto l'uomo e di ogni uomo, che parte sì dalla sua realtà corporea (non solo esterna ma profonda: i cromosomi), e si estende però a tutta la sua persona: noi siamo sessuati in tutto ciò che siamo e che facciamo.
Qualcuno ancora si scandalizza o stenta ad accettare una realtà che la psicoanalisi ha portato alla luce da quasi un secolo: la precocità della sessualità infantile si manifesta dai primi mesi di vita. Già a partire dai due - tre anni i bambini rivolgono un particolare interesse verso gli organi genitali. Ci troviamo di fronte a espressioni sessuali poiché attraverso di loro il bambino manipola e conosce la propria fisicità, cercando di controllarne le funzioni.
È il corpo, quindi, il primo strumento di conoscenza e crescita che un bambino ha a disposizione subito dopo la nascita. È nel corpo e attraverso il corpo che avviene la sua iniziale conoscenza del mondo e i processi che la regolano sono puramente e totalmente sensoriali. È in queste esperienze che costruiamo quella base sicura che ci darà voglia, forza ed energia per esplorare il mondo e cercare il contatto con gli altri, aprirci alle esperienze che la vita ha riservato per noi. È da qui che parte anche la nostra vita sentimentale e sessuale.
Parlare ai bambini di sessualità è un processo continuo che inizia da quando sono molto piccoli.
È meglio non pensare all'educazione sessuale come ad una lezione unica da dare quando un bambino raggiunge la pubertà. Dai primi anni di vita molti bambini sono curiosi su diverse questioni riguardanti la sessualità e perciò hanno bisogno di risposte chiare, oneste e brevi alle loro domande.
Parlare ad un bambino di sessualità non lo rende sessualmente precoce. Al contrario, la ricerca indica che i bambini che hanno una chiara comprensione delle questioni sessuali hanno maggiori probabilità di manifestare un comportamento responsabile.

La serata sarà volta a riflettere insieme riguardo alle principali domande che i genitori si pongono:
 
Come ci fa sentire la sessualità del bambino?
Che cosa influenza il comportamento sessuale del bambino?
Come si sviluppa la sessualità nei bambini?
Quando si stabiliscono le preferenze sessuali?
Come si prevengono i comportamenti a rischio?
Come rispondere alle domande imbarazzanti o ai silenzi dei bambini?
Come comprendere il disagio nella sessualità infantile?
Come prevenire gli abusi sessuali?

domenica 2 marzo 2014

EMDR

L’EMDR è un approccio complesso ma ben strutturato che può essere integrato nei programmi terapeutici aumentandone l’efficacia. Considera tutti gli aspetti di una esperienza stressante o traumatica, sia quelli cognitivi ed emotivi che quelli comportamentali e neurofisiologici. Questa metodologia utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra, per ristabilire l’equilibrio eccitatorio/inibitorio, provocando così una migliore comunicazione tra gli emisferi cerebrali. Si basa su un processo neurofisiologico naturale, legato all’elaborazione accelerata dell’informazione. 
L’EMDR vede la patologia come informazione immagazzinata in modo non funzionale e si basa sull’ipotesi che c’è una componente fisiologica in ogni disturbo o disagio psicologico.  Quando avviene un evento ”traumatico” viene disturbato l’equilibrio eccitatorio/inibitorio  necessario per l’elaborazione dell’informazione.  Si può affermare che questo provochi il ”congelamento” dell’informazione nella sua forma ansiogena originale, nello stesso modo in cui è stato vissuto. Questa informazione ”congelata” e racchiusa nelle reti neurali non può essere elaborata e quindi continua a provocare patologie come il disturbo da stress post traumatico (PTSD) e altri disturbi psicologici.
 I movimenti oculari saccadici e ritmici usati con l’immagine traumatica, con le convinzioni negative ad essa legate e con il disagio emotivo facilitano la rielaborazione dell’informazione fino alla risoluzione dei condizionamenti emotivi. Nella risoluzione adattiva l’esperienza è usata in modo costruttivo dalla persona ed è integrata in uno schema cognitivo ed emotivo positivo.
[fonte: emdr Italia]

venerdì 17 gennaio 2014

presentazione del libro QUARANTA - DIETRO LE QUINTE DI UN PANCIONE






Giovedì 30 gennaio, presso la biblioteca Betty Ambiveri di Boccaleone, Bergamo, alle ore 20:30, presentazione del libro QUARANTA - DIETRO LE QUINTE DI UN PANCIONE di Francesca Lesmo.

Interverranno la Dott.ssa Annamaria Scioti e Arianna Techel.

Vi aspetto!